Il teatro che fa la differenza! va avanti già da alcuni anni e i volontari che desiderano continuare questo percorso aumentano di anno in anno. Spettacolo dopo spettacolo ho visto i partecipanti valorizzare le proprie competenze e acquisire un benessere psicofisico importante. Con i loro traguardi mi hanno mostrato quanto il laboratorio abbia concorso alla qualità della loro soddisfazione personale. Di conseguenza sento come dovere rendere la mia preparazione sempre più adeguata a gestire la crescita di ogni singolo partecipante.
La teatroterapia è una disciplina che è in grado di operare nei contesti della relazione per mezzo della mediazione teatrale.
Per questo, senza pensarci troppo, ho deciso di diventare un teatroterapeuta. Una nuova spinta mi ha travolto ad agire per il raggiungimento di questo obiettivo, con lo stesso entusiasmo di quando decisi di studiare la lingua dei segni. Questo senso di positività mi conferma che è la strada giusta.
La parola teatroterapia, in realtà, può essere fraintesa perché il suffisso -terapia potrebbe dare l’idea che questa disciplina abbia a che fare con la branca della medicina che tratta i mezzi e le modalità usati per combattere le malattie.
In realtà nel dire terapia si intende un cambiamento che avviene attraverso un percorso emozionale, nello specifico attraverso il processo creativo.
Il percorso che sto maturando per diventare un teatroterapeuta a tutti gli effetti mi stimola in prima persona perché, oltre alle materie teoriche, frequento dei laboratori che sono spendibili nell’ambito clinico, relazionale e della mia crescita personale.
E mi diverto un mondo!
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